Startup story #5 - InkVivo

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USI Startup Centre

14 Ottobre 2024

Quest'anno, InkVivo è stata nominata tra le Top 100 Swiss Startups per il secondo anno consecutivo. La sua piattaforma di polimeri avanzata consente la combinazione di diversi principi attivi in un'unica soluzione, offrendo alle aziende farmaceutiche e nutraceutiche un modo efficace per riformulare e prolungare il ciclo di vita delle molecole esistenti. In questa intervista, l’alumnus dell’EMBA USI Elia Guzzi, co-fondatore e CEO, condivide la sua esperienza imprenditoriale.

 

Qual è il vantaggio di combinare diversi principi attivi in una soluzione?
Il vantaggio consiste nello sfruttamento dell’effetto sinergico dei principi attivi per aumentare l’efficacia terapeutica. Il concetto di combinare diverse terapie non è nuovo ed è attualmente implementato tramite diversi sistemi, come ad esempio le iniezioni simultanee. Tuttavia, questo approccio è abbastanza oneroso sia per i medici che per i pazienti. Con la nostra soluzione, possiamo offrire una somministrazione dei farmaci più sicura e semplice, aumentare l’aderenza dei pazienti e semplificare il lavoro dei medici. L’aspetto fondamentale è che, grazie alla nostra tecnologia, possiamo progettare nuovi farmaci in modo da garantire un rilascio controllato nel tempo e localizzato di principi attivi per tutti i tipi di somministrazione.

 

Il progetto è iniziato a metà del 2021. Come si è evoluto da allora?
Sì, abbiamo avviato InkVivo nel 2021 e abbiamo vinto il primo premio al Boldbrain Startup Challenge nello stesso anno. Da allora sono cambiate molte cose, principalmente in termini di strategia aziendale. Abbiamo completamente modificato il nostro focus e il target di clientela, passando da una soluzione B2C a una B2B. Abbiamo sviluppato ulteriormente la nostra tecnologia con diversi test in vitro e in vivo. Nel 2023 abbiamo costituito una società a Lugano e ricevuto il riconoscimento come una spin-off dell'ETH. Ora stiamo ampliando il nostro team e abbiamo già creato un importante Advisory Board composto da esperti del settore e imprenditori esperti nel Biotech.

 

Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
Al momento ci stiamo concentrando sull’applicazione della nostra soluzione nel settore nutraceutico, un ambiente meno regolamentato che ci consente di validare rapidamente la tecnologia nell’uomo. Stiamo anche chiudendo un round di finanziamento per aiutarci a raggiungere questo obiettivo. Successivamente, ci concentreremo sui prodotti farmaceutici, focalizzandoci sulle terapie oncologiche e quelle per diabete per far fronte alle sfide cliniche ancora non risolte.

 

Hai iniziato questo progetto durante il tuo dottorato all'ETH. Guardando indietro, qual è il momento giusto per iniziare?
Posso parlare solo dell’ambito Biotech, ma se si vuole avviare una startup in questo settore, è meglio iniziare dal primo giorno del dottorato. In questo modo si avrà il tempo per imparare, esplorare e costruire una rete di contatti rilevante. Inoltre, normalmente si riceve anche molto supporto dall'università e dal professore di riferimento.

 

3 brevi domande per concludere:

  • Quale consiglio daresti ad altri fondatori? – Avere sempre un Piano B e un Piano C, nel caso le cose non vadano come previsto.
  • Come affrontate gli ostacoli? – Concentrandoci sulla nostra visione e sostenendoci a vicenda all'interno del team.
  • Cos'è il successo per te? – Definire i propri obiettivi e raggiungerli, uno alla volta, imparando sempre qualcosa di nuovo.