Startup story #4 - Go Healthy and Co.

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Joy Bordini presenta Go Healthy durante Boldbrain Startup Challenge 2022; Foto: TI - PRESS
Joy Bordini presenta Go Healthy durante Boldbrain Startup Challenge 2022; Foto: TI - PRESS

USI Startup Centre

7 Ottobre 2024

I pazienti spesso abbandonano la psicoterapia a causa degli alti costi e dei lunghi tempi di trattamento. Tuttavia, riducendo le inefficienze e fornendo ai professionisti della salute mentale strumenti digitali per migliorare l'interazione con i clienti si può rafforzare l'alleanza terapeutica e, di conseguenza, migliorare i risultati del trattamento. In questa intervista, Joy Bordini, CEO e fondatrice di Go Healthy & Co., parla di come il suo team mira a rendere questo possibile grazie alla loro soluzione innovativa nel campo della salute mentale.

 

Come è iniziato il progetto?
Ho iniziato a lavorare a questo progetto perché ero in psicoterapia e, come paziente, ho notato molti punti dolenti. Non riuscivo a credere che non ci fossero soluzioni migliori e volevo cambiare la situazione. Il nostro obiettivo è dare "superpoteri" agli psicoterapeuti. Per raggiungere questo scopo, abbiamo progettato un toolkit digitale per i professionisti della salute mentale, composto da un’app per i pazienti sincronizzata con una dashboard. L'app coinvolge i pazienti, raccogliendo e organizzando i loro dati comportamentali per i terapeuti. La dashboard offre riepiloghi interattivi e integra i dati dei pazienti con i manuali di terapia standard per personalizzare il trattamento e monitorare le risposte e il coinvolgimento dei pazienti, migliorando il processo terapeutico.

In passato hai lavorato in un'altra startup e ora sei imprenditrice. Cosa hai imparato durante questo percorso?
La mia passione per le startup è nata molto tempo fa, e prima di lanciare la mia azienda ho deciso di acquisire esperienza entrando a far parte di un progetto già esistente. Questo mi ha permesso di imparare molto, soprattutto sull'importanza di iniziare a confrontarsi con potenziali clienti da subito e assicurarsi di costruire una soluzione che qualcuno voglia comprare e usare. Ho anche imparato quanto sia importante scegliere i giusti investitori e gestire le aspettative dei vari stakeholder.

Hai accennato all'importanza della validazione tramite un confronto con potenziali clienti. Cosa avete fatto per verificare che ciò che volete costruire sia effettivamente necessario?
Non è stato facile. Abbiamo trascorso quasi un anno parlando con psicologi e psicoterapeuti in Italia e in Svizzera per capire le loro esigenze, il loro linguaggio e le loro priorità. Abbiamo anche intervistato più di 400 pazienti e potenziali pazienti e parlato con diversi servizi di salute mentale e cliniche specializzate. Abbiamo eseguito i primi test con gli utenti attraverso un chatbot su Telegram. Tutto questo ci ha permesso di raccogliere le conoscenze necessarie prima di iniziare a sviluppare un prodotto.

Cosa avete raggiunto finora e quali sono i prossimi obiettivi?
Abbiamo condotto uno studio clinico non randomizzato con oltre 500 partecipanti per capire l’impatto della nostra soluzione sul coinvolgimento dei pazienti e abbiamo effettuato una validazione preliminare del nostro modello di profilazione e raccomandazione dei contenuti grazie a un Innovation cheque di Innosuisse, in collaborazione con l'Istituto Dalle Molle di studi sull'intelligenza artificiale USI-SUPSI (IDSIA). A marzo 2024 abbiamo ottenuto il finanziamento iniziale da un Business Angel con un round pre-seed. Ora ci stiamo concentrando sul perfezionamento della nostra soluzione e sull'acquisizione dei primi clienti dopo i test pilota iniziali con potenziali acquirenti.

3 brevi domande per concludere:

  • Come ricarichi le batterie? – Esco a correre al mattino per schiarirmi le idee e prepararmi per la giornata
  • Quale consiglio daresti ad altri fondatori? – Circondatevi di alleati e trovate persone che possano supportarvi e guidarvi in questo percorso attraverso diverse comunità imprenditoriali o programmi di mentoring
  • Quale competenza dovrebbe avere ogni fondatore? – Ascoltare e accettare i feedback